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Cammino stellare

‘Sì quieto è tra le stelle il mio vagare,
ch’è libero e lontan dal quotidiano,
di nave astral più ardito è il navigare
del mio pensier che ad altri è così strano.

Mi son d’aiuto al viaggio capitani,
dottori, alieni, mostri e semidei,
che rapidi mi tendono le mani,
quand’io con loro ritornar vorrei.

Son anni, ormai, che dura il mio viaggio:
ben più di una missione quinquennale!
Mirar d’eroi l’astuzia ed il coraggio
è sempre agli occhi miei cosa speciale,

che vo’ dir quanto è bello, con la rima,
andar dove nessun v’è giunto prima.

(Francesco Benucci)